Se medico di base non risponde alle nostre chiamate, subito ci sentiamo in preda all’ansia e spesso non sappiamo a chi rivolgerci. Vediamo come poter affrontare in modo sereno questa situazione.
Il medico di base non risponde: a chi mi rivolgo?
Quando il medico di base non risponde alle chiamate o alle email del paziente, inizialmente ci si potrebbe far prendere dall’ansia, perché non si sa come affrontare la situazione e a chi rivolgersi.
Quando non riusciamo a metterci in contatto con il nostro medico di base, si può fare un altro tentativo in un secondo momento, ma se la questione ha carattere di urgenza e non si può aspettare allora bisogna trovare delle alternative valide su cui poter contare.
In questo caso ci si può rivolgere o alla guardia medica oppure recarsi al pronto soccorso, che sono tenuti a dare le cure necessarie al paziente; nel caso ci fosse un pericolo di vita, allora sarà opportuno chiamare direttamente l’ambulanza.
Un’altra alternativa per sopperire al proprio medico di base che non risponde, è quella di contattare un altro medico se il proprio lavora in associazione con altri dottori, in questo modo se mancasse il proprio medico ci si può rivolgere ad uno che è disponibile in quel preciso momento, tenendo conto che a quest’ultimo ci si affida solo per questioni che non si possono rimandare ( per esempio non ci si è accorti che si è finito un farmaco importante da prendere quotidianamente e si necessita di una ricetta medica).
Un’altra occasione in cui potremmo aver bisogno in modo abbastanza celere del medico di base è la necessità del certificato di malattia, in questo caso come prima cosa dobbiamo sapere che il certificato di malattia può essere emesso anche il giorno successivo, però se ci si ammala durante il weekend quando il medico di base non è reperibile, si può contattare il Servizio di Continuità Assistenziale, cioè la guardia medica oppure un medico abilitato a emettere certificati di questo tipo.
Potrebbe capitare, come situazione estrema, che il medico di base non risponda mai e non si riesca a contattarlo per vario tempo. Quando accade che l’assenza del proprio medico di base sia prolungata, ingiustificata e in nessun modo e con nessun mezzo il dottore risulti raggiungibile, la legge permette di denunciare il medico che non adempie i propri doveri professionali.
Un’altra situazione che potrebbe capitare è quella per cui, momentaneamente, il medico di base non risponda perché potrebbe trovarsi presso il domicilio di un paziente non autosufficiente per visitarlo oppure stia visitando un paziente nel suo studio: in questo caso bisogna avere un po’ di pazienza e fare qualche altro tentativo dopo un po’ di tempo, utilizzando più canali di comunicazione e non solo le classiche telefonate, ma per esempio anche le email.
Il rapporto con il medico di base: diritti e doveri
In Italia tutti coloro che sono residenti in una città hanno diritto al medico di base o al pediatra nel caso si trattasse di bambini o ragazzi fino a 17 anni di età.
Il dovere del medico di base è quello di prendersi cura dei pazienti, visitandoli, prescrivendo loro esami specialistici e farmaci o ricoveri in caso di necessità: il medico di base deve quindi garantire livelli essenziali di assistenza.
Il medico di base può avere fino ad un massimo di 1500 pazienti e sulla base di quanti pazienti ha in carico, cambia l’ammontare delle ore di apertura dello studio medico durante la settimana dal lunedì al venerdì, invece il sabato il dottore non ha l’obbligo di aprire lo studio, ma può andare a visitare a domicilio i pazienti che lui ritiene opportuno.
Il medico di base deve rendersi raggiungibile attraverso i mezzi di comunicazione più diffusi come le telefonate o le email, durante gli orari di apertura ambulatoriale, ma purtroppo a volte non risulta raggiungibile dai pazienti.
Se il tuo medico di base non risponde in modo immediato o non è raggiungibile entro un lasso di tempo breve, non allarmarti. Prima di tutto valuta l’urgenza della tua richiesta, se ha un alto tasso di urgenza e hai bisogno nell’immediato di un medico, rivolgiti o alla guardia medica o al pronto soccorso e se esiste un pericolo di vita chiama subito l’ambulanza. Se invece la tua richiesta non ha carattere di urgenza, prova a ricontattare il tuo medico dopo un po’ di tempo, facendo più tentativi e provando più sistemici telematici oltre alle classiche telefonate, utilizzando per esempio il canale della posta elettronica. Se la tua richiesta non ha carattere d’urgenza, allora si può contattare un altro medico di base se il nostro dottore lavora in associazione con altri medici.
In ogni caso mantieni sempre la calma e valuta bene lo stato della tua necessità.
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Fonte
Assistenza sanitaria di base, Ministero della Salute