Quando le passioni abbattono le barriere della diversità
La poesia ed il rally sono le passioni di un ragazzo che affronta la vita a tutta velocità.
Spinge sull’acceleratore Davide, con il cuore a mille, correndo verso un futuro che non conosce ostacoli.
“Sono nato con la paralisi cerebrale infantile. Inizialmente è stato difficile conviverci, soprattutto quando vedevo i miei compagni correre e giocare ed io purtroppo dovevo accontentarmi di restarmene a guardarli da lontano, seduto sulla mia carrozzina. Devo però ringraziare i medici che mi hanno curato, ed esser grato alla mia famiglia che non mi ha mai fatto mancare il supporto di cui avevo bisogno. La mia disabilità non mi ha impedito di coltivare le mie numerose passioni che mi regalano momenti felici. Recentemente, ad esempio, ho iniziato una bellissima collaborazione con diversi giornali locali, tra cui “Verde Azzurro Notizie”, una testata giornalistica di Ghivizzano, mio paese natio.
La scrittura è infatti una delle mie più grandi passioni, ma sono anche un grande amante della velocità.
Da diversi anni partecipo alla “Parata del Sogno” a Puglianella nel comune di Camporgiano, assaporando l’ebrezza di salire a bordo di macchine da rally. La velocità riesce sempre a farmi dimenticare la mia condizione“.
Parla così di sé Davide, un ragazzo grintoso che, nonostante la sua disabilità con la quale convive dalla nascita, vive a cento all’ora la sua vita. Ha una passione sfrenata per la poesia e per le auto da corsa. È una persona che corre Davide, un ragazzo che con la velocità ed il sorriso sfida le barriere che si frappongono tra la sua carrozzina ed i suoi desideri.
Com’è stata la tua infanzia?
“Ho avuto un’infanzia piuttosto normale. Ho frequentato la scuola come tutti gli altri ragazzi della mia età, supportato dalle mie insegnanti di sostegno. Mi piaceva andare a scuola perché così non solo avevo l’opportunità di imparare cose nuove, ma anche perché questo mi dava modo di frequentare i miei coetanei che non mi facevano mai sentire solo”.
Quale è stato il limite che ti è pesato di più avere da adolescente?
“L’adolescenza è stato il periodo più duro da affrontare. Mentre i miei amici potevano uscire la sera ed andare a ballare nei vari locali, io ero costretto sulla mia carrozzina. Non ho mai avuto una ragazza con cui condividere le mie emozioni e la mia quotidianità”.
Perché “non bisogna aver paura della carrozzina”?
“Vivere costantemente sopra una carrozzina è sicuramente un grosso limite. Tuttavia, questo non impedisce di trascorrere dei momenti felici e sereni con le persone a noi più care. Infatti, come dico sempre, Niente è impossibile! Anche se abbiamo un grosso limite davanti, possiamo tranquillamente abbattere tale barriera con il sorriso, l’altruismo e tanta forza di volontà. Vedo spesso persone molto più fortunate di me, senza i miei problemi, ma che sono nettamente più tristi di quanto lo sia io.
Sono convinto che non dobbiamo farci abbattere dalle difficoltà e dalle sfide che la vita ci pone davanti, per quanto grandi esse siano. Dobbiamo soffermarci a pensare che ci sono persone meno fortunate di noi e che perciò abbiamo il dovere di affrontare la vita con gioia e amore verso gli altri. Come dico anche nel mio libro: “Io sono malato, ma malato d’amore perché lo cerco, lo dono, lo trovo negli abbracci di chi mi ama”.
Cosa ti ha dato la forza per reagire e superare gli ostacoli nel corso degli anni?
“Negli ultimi anni, soprattutto durante il periodo della pandemia, sto trovando un grande conforto nella fede. Mi sono iscritto ad un corso spirituale, ascoltare le storie delle altre persone, infonde dentro di me sollievo. Sono sempre pronto a vivere nuove esperienze.
Penso che le persone con difficoltà debbano avere la possibilità di esplorare il mondo con estrema libertà e che sarebbe un grosso errore quello di restare rinchiusi nella propria casa e pensare continuamente ai problemi ed ai limiti che la natura ci ha dato”.
Da dove nasce la tua passione per il rally?
“Grazie al mio amico Stefano, che mi ha invitato ad una cena di appassionati di questa disciplina sportiva. Nel corso della serata sono diventato socio onorario del suo fan club e da quel momento ho iniziato a sentire che la mia passione per questo sport cresceva sempre di più. Da allora dentro di me alberga l’irrefrenabile desiderio di correre e spingere alla massima velocità la mia vita”.
Che sensazioni ti dà correre?
“Quando corro sento salire l’adrenalina, ho il cuore in gola. In quegli istanti non sento più la mia disabilità.
Sento il mio cuore scoppiare di gioia. Ricorderò questi momenti per tutta la mia vita.
Puoi recitare brevi versi della composizione che più ti rappresenta?

“La poesia a cui sono più legato si intitola “Questo sono io”, tratta dal mio libro di poesie:
“Mi piacciono le sfide.
Le vivo a modo mio.
Tra chitarre ed apini lo spericolato sono io.
Altro che Vasco Rossi e il grido Rocky.
Sono in carrozzina ma niente mi spaventa.
Intorno a me i musi tristi non sono pochi.
Ma solo vivere conta.
E’ quella l’essenza.
Sono malati d’insoddisfazioni.
Io gioco, sorrido, scherzo,
faccio rally, faccio di tutto,
e sono si malato, ma d’amore,
perché lo cerco, lo dono, lo trovo
tra gli abbracci di chi mi ama, mi sorride, mi saluta
e non si allontana.
La mia ricchezza è quella delle cose semplici è sempre con me.
Non mi cambierei mai con te
che non apprezzi la quotidianità.
Le mie gioie sono attimi di eternità.”
Mi parli del tuo libro? Di cosa tratta?
“Sono autore di un libro di poesie, dal titolo “Niente è impossibile”, scritto con Simone, un mio caro amico.
In questo libro vogliamo esprimere il concetto che tutti gli ostacoli che la vita ci pone dinanzi, se affrontati con la gioia ed il sorriso, possono essere tranquillamente superati. Nel libro ho avuto la possibilità di mettere a nudo le mie emozioni e la mia visione ottimistica della vita.
Quali progetti hai per il futuro?
“Nel mio futuro vedo sicuramente la scrittura al centro di numerosi progetti. Voglio continuare a scrivere articoli per varie testate giornalistiche e raccontare ai lettori i fatti della piccola realtà che mi circonda. Non escludo di mettermi nuovamente al lavoro per scrivere un nuovo libro. Qualsiasi cosa mi riserverà il futuro, continuerò ad inseguire il mio sogno di libertà e spensieratezza ed a regalare il sorriso a tutte le persone che amo”.
Ghivizzano, un piccolo borgo incastonato tra le verdi colline lucchesi, è la dimora di un giovane che sta dimostrando al mondo intero che niente è impossibile. Davide, ventunenne con una contagiosa passione per la vita, non si lascia fermare dalla Paralisi cerebrale diagnosticatagli fin dall’infanzia e si lancia nella sfida di trasmettere un messaggio positivo a tutti i coetanei.
La passione per il calcio
Qui di seguito vi riportiamo un breve pensiero scritto da Davide, che ci aiuta a capire le sue giornate
Oltre che alla passione della velocità come il rally, che per me fare il rally è una cosa non da tutti i giorni perché non ho la licenza sportiva, allora nel mio cuore è sbocciato un altro amore, ovvero la passione del calcio, tanto che io sono il portabandiera dello stadio di Ghivizzano, il paese in cui vivo.
Purtroppo oggi non ci sono potuto andare perché avevo una infermiera che è venuta a trovarmi , sennò tutti i giorni vado allo stadio a vedere le partite o gli allenamenti perché, come ho detto prima, oltre al rally ho la passione nel mondo del calcio: già da quando si è formata la prima squadra ero sostenitore. Io quando gioca il Ghivizzano vado sempre a vederlo giocare e qualche volta, però molto poco, a dargli una mano, perché gli voglio bene tanto che non mi fanno pagare l’ingresso. Non smetterò mai di seguire le mie passioni perché niente mi può fermare, io dico solo che niente è impossibile, anzi io se vedo che qualcuno ha bisogno sono il primo a farmi avanti, perché ho voglia di aiutare ovvero di chiamare aiuto perché essendo diversamente abile posso fare solo quello. Io sono anche volontario pro loco.
Per seguire le avventure di Davide e tifare per lui, vi invitiamo a visitare il suo profilo Facebook, dove troverete tutte le date degli eventi sportivi a cui parteciperà. Siamo impazienti di condividere con voi il successo di questo straordinario ragazzo!