Ogni sabato mattina Giorgio Devigili, cardiologo sessantunenne di Mezzolombardo, va nella piazza del paese, con il suo banchetto, per parlare con chiunque abbia dubbi sul vaccino anti-COVID. “Non è questione di convincere, ma di saper parlare, ascoltare, informare. Con competenza e pazienza, senza giudizio”. Sono tante le persone che si sono rivolte a lui, indecise sul vaccino che, grazie alle sue spiegazioni, hanno poi accettato di buon grado di vaccinarsi.
Nessuna ricetta magica: “Bisogna recuperare la relazione con il paziente e conoscere le loro storie. Dietro ogni persona e ogni indecisione, c’è una storia diversa. Non si può generalizzare”. Un appello velato alla classe medica, tutta, a recuperare il rapporto con i pazienti.
Perché il tempo della comunicazione tra medico e paziente costituisce tempo di cura.