Un festival della sostenibilità ambientale che guarda al Sud, ma che idealmente punta a unire tutto il paese. E’ questo il senso di Green Blue Days. un progetto sulla sostenibilità sistemica che mette a confronto giovani, esperti, professionisti e istituzioni per condividere esperienze, proporre soluzioni, studiare piani d’azione per integrare la cultura del Green-Blue in ogni aspetto della vita. Stimolando la discussione nel Sud Italia, in quelle terre meravigliose ma spesso dimenticate, abbandonate ora dai giovani che emigrano al Nord o in altri paesi, e ora considerate poco appetibili per lo sviluppo del paese.
Non è così: i giovani sono la chiave per far riemergere questi territori in tutto il loro potenziale e la sostenibilità è la cornice ideale da dove ripartire.
Dopo la prima edizione dell’anno scorso, tenutasi a Napoli, quest’anno i GreenBlueDays si terranno a Taranto dal 9 all’11 ottobre. Ma l’evento di presentazione si è tenuto a Milano, presso il Green Media Lab. Una casualità? No, una scelta specifica per unire il paese. Per chiedere a chi vive nella parte più industrializzata e innovativa di guardare anche al Sud come luogo di sperimentazione e discussione.





All’evento milanese erano presente i vari attori di GreenBlueDays: Sonia Cocozza, Rosy Fusillo, Elisabetta Masucci, le fondatrici del progetto, insieme a Massimo Clemente, Presidente CNR Iriss e direttore scientifico del progetto, e gli altri protagonisti provenienti dal mondo scientifico, legal e aziendale.
Moderatore della giornata è stato Roberto Minerdo di Emoby: “da partecipante ai Greenbluedays a felice moderatore. Ho creduto nel progetto GreenBlueDays sin dall’inizio ed oggi, poter essere qui a Milano al loro fianco, mi inorgoglisce. Con loro stiamo condividendo esperienze all’interno di una community che nell’ itineranza si allarga”. Un incontro che ha visto tra i protagonisti Elisa Flamini di Greenmedia lab che da perfetta padrona di casa ha dichiarato: “Siamo felici di poter sostenere questo progetto che mette il cambiamento al centro del percorso coinvolgendo giovani, imprese, università”.
Lo sguardo al Sud Italia
Green Blue Days è il primo forum di sostenibilità sistemica che guarda al Sud come luogo di discussione e sperimentazione, sganciandosi dall’iperproduttivo Nord, sempre protagonista di eventi come questi, finendo per oscurare il potenziale del resto del Paese. Il Sud è ricco di opportunità tutte da cogliere, di giovani che hanno voglia di ritornare, di meno giovani che hanno voglia di fare di rimettere al centro dell’agenda della sostenibilità il sud del paese. Ecco perchè, come si spiega qui Sonia Cocozza, è nato GreenBlueDays:
Il ruolo del CNR ai GreenBlueDays
Intervento cui ha fatto seguito quello di Massimo Clemente, Presidente CNR Iriss che ha sottolineato: “l’esperienza dei Greenbluedays ha dato degli spunti di riflessione anche a noi accademici, che abbiamo sperimentato sul campo l’importanza dell’interdisciplinarità e dell’inclusione che va oltre i confini Nazionali Nord-Sud”.
In questa intervista, Massimo Clemente ci racconta il ruolo del CNR in questo evento e l’indubbio collegamento con la cura della salute
Un evento dedicato ai giovani
Le tre founder Greenbluedays hanno dato qualche anticipazione dell’edizione di Taranto raccontando le progettualità che porteranno sul territorio ionico per la sostenibilità, per lo scouting di nuove imprese, per i numerosi progetti da far crescere sui territori sempre con uno sguardo ben orientato sulle opportunità da offrire alle prossime generazioni. In rappresentanza della new generation, Domenico Vito, ingegnere, attivista ambientale: “ho partecipato alla prima edizione dei Green Blue Days e ne ho colto sin da subito la freschezza. Sonia, Elisabetta e Rosy sono contagiose, riescono con il loro entusiasmo a catturare e a mettere in connessione realtà diverse in nome della sostenibilità”.
A proposito di giovani, in questa intervista Elisabetta Masucci ci ha raccontato come saranno coinvolti:
Il vento
Il tema di quest’anno che unisce le giornate dei GreenBlueDays è il vento. Un elemento naturale che i tarantini in reltà non amano molto, ma che si è deciso di proporre in chiave positiva, come ci spiega in questa intervista Rosy Fusillo:
Interessante anche l’intervento di Federico Pescetto dell’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare – ONTM. Inaspettato invece il dono ricevuto da parte dell’azienda Aranet, che alla presenza di una nutrita platea, nella persona di Massimiliano Lo Iacono, ha consegnato alle tre fondatrici un dispositivo per il monitoraggio ambientale dell’aria indoor.
“Siamo felici di poter ricevere direttamente dall’ing. Massimiliano Lo Iacono i sensori Aranet4, che porteremo con noi a Taranto presso il Dipartimento Jonico dell’Università Aldo Moro di Bari, sede del Forum, come esempio concreto di intervento a sostegno della salubrità e del benessere negli ambienti indoor”, ha spiegato Sonia Cocozza.
Infine una testimonianza dell’avvocato Matteo Falchetti di Opilex ha offerto nuovi spunti di riflessione sulle comunità energetiche rinnovabili. Opilex come tante altre aziende (Hyperloop, Hubstrat, Enea, Lebebe Gioielli ed altre) lanceranno sfide concrete durante il Taranthon: l’appuntamento che vedrà impegnati i giovani in una maratona progettuale il prossimo 27 settembre, tappa di avvicinamento all’evento di Taranto.
All’evento di presentazione hanno inoltre partecipato:
Giulia Perri, avvocato ambientalista e delegata dal presidente Carlo Verdone per Federitaly. FEDERITALY è una federazione senza scopo di lucro, nata per sostenere tutte le imprese italiane che operano nella filiera del Made in Italy.
Francesca Sperti, avvocato ed esperta di digital law e nuove tecnologie, presente per testimoniare il supporto di Will (Worldwide Independent Lawyers League) e la partecipazione al Forum GreenBlueDays dell’avvocato Enrica Maggi, CEO di Will. Will riunisce avvocati di ogni parte del mondo con l’obiettivo di rendere accessibile il più alto livello di assistenza legale ed eliminare le distanze geografiche.
Tiziana D’Intino, che oltre a far parte del Comitato Operativo del Forum, porta la testimonianza di Novamedica come partner e sponsor del GreenBlueDays nel settore della Salute e dell’impegno verso la sostenibilità ed accessibilità dei servizi medici specialistici.
Eugenio Luciani, presente alla conferenza stampa come membro della Società Italiana di Telemedicina e delegato dal Presidente Nazionale di SIT Prof. Vittorio Antonino Gaddi e del Comitato Direttivo di SIT, a testimoniare l’avvio di un ampio e ricco progetto di Ricerca che nascerà in seno al Forum GreenBlueDays, grazie al lavoro congiunto con Università Aldo Moro di Bari e Politecnico di Bari, per analizzare e certificare come la Sanità Digitale possa migliorare gli esiti clinici per le Persone, la qualità di vita delle famiglie, la condizione lavorativa dei professionisti della Sanità, ed al contempo influire in modo sostanziale alla Sostenibilità Sistemica dal punto di vista ambientale, economico, sociale.
PERSONE, OLTRE LA MALATTIA è media partner dell’evento: nel corso delle due giornate vi racconteremo le notizie principali direttamente dalla voce dei protagonisti!