Il tema dell’invalidità civile rappresenta un argomento tutt’oggi delicato, in quanto alcune malattie -specialmente quelle rare, quelle autoimmuni e altre come la fibromialgia– non sono ancora state inserite tra le quelle a cui viene riconosciuto il grado di invalidità che il paziente possiede e di conseguenza le agevolazioni che spettano.
L’invalidità civile, per essere riconosciuta, comporta vari step sia burocratico-legali sia a livello sanitario, che portano a stilare la percentuale di invalidità che una certa malattia comporta sul paziente; per beneficiare delle agevolazioni, questa percentuale deve essere compresa tra il 74% e il 100%.
Alcune patologie che non sono comprese nell’elenco ufficiale potrebbero essere lo stesso prese in considerazione ed ottenere una percentuale di invalidità.
Patologie riconosciute per l’invalidità civile
L’invalidità civile è una condizione dello stato di salute dell’individuo che viene accertata attraverso criteri medico-legali legati al concetto di funzionalità dell’organismo; si distingue dallo stato di disabilità che invece esprime la difficoltà della persona ad inserirsi nel contesto sociale di appartenenza a causa della propria problematica psico-fisica.
Può presentare la domanda di visita di accertamento dell’invalidità civile qualsiasi persona, maggiorenne o minorenne, che abbia una perdita o anomalia di una struttura o di una funzione sul piano anatomico, fisiologico, psicologico. Questa verifica darà luogo al grado di invalidità posseduto dalla persona e questo valore viene espresso con una percentuale, da un minimo del 33% ad un massimo del 100%.
Il decreto legislativo n. 509 del 23 novembre del 1988 stabilisce che la determinazione della percentuale di riduzione della capacità lavorativa deve basarsi anche sull’importanza che riveste la perdita o diminuzione delle funzioni dell’organo colpito dal danno; questa riduzione comporta una difficoltà ad eseguire una determinata attività lavorativa, ma non comporta l’impossibilità di un inserimento nell’ambito lavorativo in generale.
Ci sono tre categorie di invalidità civile:
- gli invalidi civili;
- i ciechi civili;
- i sordi civili.
Le ultime due categorie hanno diritto a benefici economici diversi, ma l’accertamento sanitario avviene con le medesime modalità.
Le patologie che rientrano nell’invalidità civile sono numerose, però ci sono ancora varie gravi patologie che non sono ufficialmente riconosciute nelle linee guida dell’INPS per l’accertamento degli stati invalidanti, la maggior parte sono malattie autoimmuni o quelle rare.
Bisogna ricordare però che alcune patologie invalidanti che non sono apparentemente riconosciute dalle linee guida, potrebbero lo stesso ottenere una percentuale di invalidità.
Essendo un elenco molto vasto, qui di seguito elencheremo solamente alcune delle patologie riconosciute per ottenere l’invalidità civile:
- le patologie dell’apparato cardiocircolatorio: le aritmie gravi, le coronaropatie gravi, il trapianto cardiaco, i difetti strutturali del cuore, la cardiopatia ipertensiva e l’aneurisma all’aorta;
- le patologie dell’apparato respiratorio: le bronco-pneumopatie asmatiche, croniche, ostruttive e il trapianto di polmone;
- le patologie dell’apparato digerente: la stenosi esofagea, la cirrosi epatica, il trapianto di fegato, le malattie infiammatorie croniche intestinali, il diabete, la diverticolosi, l’ulcera gastrica e quella duodenale, il morbo di Chron;
- le patologie dell’apparato endocrino: ipotiroidismo grave, acromegalia, nanismo ipofisario, iperparatiroidismo, ipoparatiroidismo;
- le patologie dell’apparato urinario: cistite cronica, agenesia ereditaria, glomerulonefrite, rene policistico, trapianto di rene;
- le patologie dell’apparato osteomuscolare: anchilosi, piede piatto, amputazione, trattamenti con endoprotesi;
- le patologie dell’apparato neurologico: sclerosi multipla, morbo di Alzeheimer, epilessia, tetraparesi, distrofia;
- le patologie della sfera psicologica e psichiatrica: schizofrenia, depressione, disturbo bipolare;
- le patologie dell’apparato uditivo: acufeni permanenti, sordomutismo, otite permanente;
- le patologie dell’apparato visivo: cecità parziale, cecità assoluta, ipovisione grave, glaucoma;
- patologie dell’apparato fonatorio: afonia completa, perdita completa della lingua, laringectomia;
- patologie congenite, neoplastiche, ematologiche, reumatiche e malattie rare: fibrosi cistica, sindrome di down, osteogenesi imperfetta, le neoplasie, l’HIV, la talassemia major, l’artrite reumatoide, alcune malattie rare;
- patologie dell’apparato olfattorio: anosmia, iposmia cronica;
- patologie dell’apparato fisiognomico: cicatrici deturpanti del viso, mutilazioni del naso, perdita o compromissione del padiglione auricolare;
- patologie dell’apparato stomatognatico: anodontia, edentulismo, macroglossia, agenesia mascellare superiore o inferiore;
- patologie dell’apparato riproduttivo: criptorchidia, isterectomia in età fertile, mastectomia;
- patologie immunitarie: linfomi linfoblastici, gammopatia monoclonale, lupus eritematoso.
Come richiedere l’invalidità civile
Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile bisogna richiedere al medico un certificato che testimoni il problema che si ha e le cure che si fanno per la malattia; si tratta di un certificato medico introduttivo e va chiesto quando la malattia in questione rientra nelle linee guida dell’INPS o nelle tabelle ministeriali dell’invalidità civile.
Il paziente inoltra quindi il certificato medico introduttivo all’INPS, successivamente il cittadino utilizza il codice del certificato medico per inoltrare la domanda di accertamento sanitario, utile per verificare il grado di invalidità civile posseduta.
In caso di riconoscimento di un grado di invalidità tra il 74% è il 100%, si procede alla verifica dei dati socio-economici e quelli relativi al reddito trasmessi telematicamente dal cittadino.
Le prestazioni economiche riconosciute ed emesse dall’INPS ,quando un cittadino possiede i requisiti sanitari e reddituali, sono:
- per gli invalidi totali: la pensione di inabilità;
- per i minori invalidi: l’indennità di frequenza;
- per gli invalidi parziali: l’assegno mensile;
- per coloro che non sono autosufficienti: l’indennità di accompagnamento.
Non sempre l’iter per il riconoscimento del grado di invalidità di una certa patologia è facile, data la presenza di vari passaggi burocratici e sanitari, inoltre ci sono ancora alcune malattie come quelle rare, quelle autoimmuni o altre come la fibromialgia che attendono di essere annoverate tra l’elenco delle patologie dove viene riconosciuto un certo grado di invalidità.
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Fonti:
https://www.inps.it/prestazioni-servizi/come-richiedere-un-sostegno-economico-per-invalidita-civile