Ci sono situazioni tanto note quanto sconosciute. Sembra un ossimoro, ma non lo è: situazioni note agli addetti ai lavori, sconosciute al grande pubblico.
I sordi autistici sono persone di cui si parla poco a livello generale, eppure esistono e, data la loro condizione, hanno bisogno di interventi ancora più mirati e specifici.
Sabato scorso, il 2 aprile, si è celebrata la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo. Il CoNaSD, il Comitato Nazionale Sordi con più Disabilità, creato in seno all’Ente Nazionale Sordi e guidato dal Consigliere Direttivo Cav. Camillo Galluccio, ha pensato bene di promuovere un evento dal nome emblematico: “Orientamento e Costruzione Identitaria dei Sordi con più disabilità”, volto a fare il punto sulla situazione dei sordi che hanno diverse disabilità (come l’autismo), e a ipotizzare una futura progettazione a favore di tutte le persone sorde con più disabilità. L’evento, il primo appuntamento del ciclo di seminari organizzato dal CoNaSD per festeggiare il suo compleanno (è nato nel 2018) è stato un vero successo: più di 100 persone si sono collegate su Zoom e ci hanno aiutato a fare luce su una realtà ancora troppo poco conosciuta. Grazie davvero a tutte e a tutti, ci auguriamo di rivedervi ai prossimi incontri.

All’evento hanno partecipato il Presidente Nazionale ENS Raffaele Cagnazzo,il l Senatore della Repubblica nonché Presidente della Fondazione Italiana Autismo Dott. Davide Faraone e numerosi esperti.
Il Dott. Davide Bernardi ha fatto una panoramica sulle attività della “Casa delle Luci”, la Dott.ssa Cristina Mazzoni ha parlato di cosa comporta una diagnosi di autismo in famiglia, il sig. Raffaele Scanga ci ha accompagnati in un viaggio teorico sul mondo dell’autismo, la Dott.ssa Carmela Orfanò ha descritto questa condizione, dai primi segnali alle possibilità di intervento. Le Dott.sse Laura Cavaliere e Laura Cesaro hanno parlato dell’intervento in un bambino sordo con diagnosi di disturbo di autismo, la dott.ssa Sara Fanzini ha raccontato la progettazione dell’intervento ed infine, ma non per importanza, la sig.ra Grazia D’Agata, la sig.ra Carmelina di Bella e la sig.ra Natalia Tuzza, mamme di bimbi sordi autistici, che hanno condiviso le loro storie regalando ai presenti dei momenti di grande valore emotivo e culturale, nonché fornendo degli spunti di intervento grazie alle loro significative testimonianze.
Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione, interazione sociale, interessi ristretti, stereotipati e comportamenti ripetitivi. Quindi, a dispetto di quanto si pensi, avere più disabilità, in questo caso autismo e sordità che invadono la sfera della comunicazione, richiede interventi sociali, culturali e medici mirati ed adeguati anche perché i primi segnali di autismo si manifestano con problemi in alcune aree, in particolare la capacità di comunicare e relazionarsi con gli altri. Il monitoraggio e gli approfondimenti sulla situazione in Italia sono assolutamente necessari per capire cosa fare, cosa proporre ed in che modalità e per capire come l’ENS, e il Comitato stesso, possono essere utili per tutta la comunità di sordi con più disabilità, una realtà ancora troppo poco conosciuta.
A questo scopo è stato previsto un ciclo di seminari, iniziato proprio con questa giornata, fondamentali per creare una rete collaborativa di intervento che mettere al centro di tutto la persona nella sua unicità e globalità.
Sulla gestione dell’autismo, in generale, il cammino è ancora lungo e difficile. Giusto a inizio marzo MEDORA Magazine si è occupata del tema con un incontro in cui si è fatto luce sui problemi di diagnosi e presa in carico che esistono nel nostro paese. All’evento era presente anche un’interprete ENS.
Per rivederlo:
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