Diversi studi dimostrano sempre di più come giocare sia fondamentale per i bambini.
Questo vale ancora di più quando i piccoli sono ricoverati in ospedale, per lungo tempo: la loro vita come la conoscevano viene interrotta bruscamente, il rumore dei macchinari, l’odore di disinfettante, le facce preoccupate dei genitori, diventano una presenza costante che prende il posto di quel mondo fatto di spensieratezza, gioco e risate che dovrebbe invece accompagnare la vita di tutti i bambini.
Per questo esistono realtà come Fondazione Theodora che con i suoi Dottor Sogni porta allegria e spensieratezza ai bambini ricoverati.
Ma non parliamo di un semplice momento di svago, ma di un modo concreto di prendersi cura di questi piccoli.
Un modo diverso, che si integra alle cure tradizionali e in qualche modo le amplifica, perché la relazione, l’ascolto e il sostegno emotivo sono fondamentali per la riuscita di qualsiasi percorso terapeutico.
Ridere fa bene al cuore, si dice. Portare il gioco e l’allegria nella vita dei bimbi ricoverati può aiutarli a guarire?
Decisamente sì.
Ne abbiamo parlato con:
Emanuela Basso Petrino, Consigliere Delegato Fondazione Theodora
Antonio Panella, coordinatore artistico Fondazione Theodora
Luca Manfredini, Responsabile Hospice Pediatrico Ospedale G. Gaslini di Genova